Ginecologia Funzionale

Questa area spazia dalla diagnosi e terapia delle alterazioni del ciclo mestruale, fino alle terapie ormonali contraccettive prescritte sulla base delle caratteristiche peculiari dell’individuo.

Utero

per saperne di più

In cosa consiste

Nello specifico, l’endocrinologia ginecologica si occupa anche di tutti quei disturbi ormonali che sono spesso causa di infertilità femminile.

Include la rivelazione di importanti patologie femminili quali: endometriosi, fibromatosi uterina, patologie annessiali, patologie del tratto vaginale infettive e non, policistosi ovarica, irsutismo.

Cosa include la visita

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Ecografia pelvica transvaginale in office

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Valutazione del pH vaginale

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Visualizzazione della portio uterina mediante l’introduzione di speculum

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Se richiesto eventuale prelievo per Pap test e HPV

FAQ

Domande Frequenti

Quando andrebbe fatta la prima visita ginecologica?

 È consigliabile effettuare una prima visita di controllo dopo la pubertà, benché si tratti di una visita effettuata con una valutazione esterna per le pazienti virgo, aggiungendo eventualmente una ecografia pelvica non transvaginale. La visita può però essere rimandata in un secondo momento se non si riscontrano particolari problemi legati al ciclo mestruale, come irregolarità, dolore eccessivo, anomalie ormonali o acne e irsutismo, probabili conseguenze di anomalie ormonali che posso essere corrette con terapia dal ginecologo.

In cosa consiste una visita ginecologica?

In base al tipo di esigenze e al motivo per cui si è deciso di sottoporsi ad una visita ginecologica, questa può consistere in procedure diverse. È però sempre importante tenere a mente che è bene affrontare una visita con lo stato d’animo giusto, con serenità e senza alcun tipo di imbarazzo o timore. Se non si è ancora mai avuto alcun rapporto sessuale essa consisterà in un’ecografia transaddominale effettuata con una sonda ecografica appoggiata sulla superficie dell’addome. Procedura indolore che dura, in media, una decina di minuti. Al contrario, se si è già avuto il primo rapporto sessuale si effettua una valutazione del pH vaginale indicativo di eventuali infezioni, una valutazione della portio uterina mediante l’introduzione di uno speculum ed eventuale prelievo per Pap test e HPV (papilloma virus): si esegue una ecografia pelvica transvaginale che rivela la morfologia dell’utero e soprattutto permette una prima valutazione delle ovaie. Secondo le esigenze sarà poi possibile eseguire ulteriori esami di routine.

Sono incinta, che visite devo fare e quando?

Le visite da non saltare sono quelle previste per ogni trimestre, che hanno lo scopo di monitorale il regolare andamento della gravidanza e tenere sotto controllo la crescita fetale. La prima ecografia va fatta entro la 12esima e la 13esima settimana, la seconda ecografia, la cosidetta morfologica, tra la 19esima e la 22esima, ed infine l’ultima ecografia, quella denominata di accrescimento, intorno alla 30esima settimana. Queste ecografie sono previste gratuitamente nel protocollo regionale della gravidanza. I controlli a cui, però, è consigliabile sottoporsi durante la gravidanza sono diversi e con specifici obiettivi. Sarebbero opportuni anche controlli mensili per indicazione sullo stile di vita dieta e per controllare i vari parametri materni (peso, pressione arteriosa ecc.) e fetali, indicativi del benessere di quest’ultimo.

Soffro di incontinenza urinaria, cosa posso fare?

Puoi prenotare un pre-colloquio telefonico attraverso il pulsante qui sopra, chiamando al numero indicato, oppure attraverso la pagina dedicata. In studio faremo insieme una valutazione dello stato del tuo pavimento perlvico, per poi procedere eventualmente con il trattamento Dr. ARNOLD, che utilizza la stimolazione magnetica selettiva.

Quale metodo contraccettivo posso scegliere?

Il ginecologo sceglie tenendo presente le esigenze della paziente, facendole una panoramica dei metodi contraccettivi in generale e indicandole quello per lei più adatto. Se poi la scelta ricade su un estroprogestinico si sceglie quello più adatto all’assetto ormonale della paziente, eventualmente correggendo gli squilibri presenti.

è normale che dopo la menopausa i rapporti sessuali siano difficoltosi o addirittura dolorosi ?

Molti cambiamenti sia fisici che psichici avvengono nella post menopausa e sono dovuti alla mancanza di ormoni: la mucosa vaginale diventa infatti atrofica (senza i nutrimenti dati dagli ormoni) e le cellule sono incapaci di secernere come prima. Si manifestano secchezza, bruciore e dolore.
Senza entrare nel merito delle terapie, che possono essere ormonali per os o topiche, con ormoni bioidentici o fitofarmaci, sicuramente un mezzo fisico adatto anche a chi non può assumere ormoni. E il laser Monna Lisa Touch

Cos'è la vulvodinia?

Ovviamente la diagnosi di vulvodinia è compito medico una volta escluse altre cause responsabili del dolore. La vulvodinia non guarisce spontaneamente. Alcuni trattamenti combinati con piccoli accorgimenti possono alleviare i disturbi della vulvodinia e ridurre il suo impatto sulla vita delle donne che ne soffrono.
E’ importante curare alcuni aspetti legati alla cura di sè, evitare le attività fisiche che causano sfregamento.Vengono usate anche terapie farmacologiche, ma alcuni di questi farmaci hanno effetti indesiderati. La psicoterapia può aiutare ad affrontare l’impatto che la vulvodinia ha sulla propria vita mentre la consulenza psicosessuale è utile quando il dolore condiziona l’intimità all’interno della relazione. Infine è stata usata la fisioterapia (biofeedback elettromiografico in caso di dolore dovuto alla contrazione della muscolatura pelvica) o l’utilizzo della TENS (stimolazione nervosa elettrica transcutanea) per inibire le terminazioni nervose coinvolte nella percezione del dolore. La poltrona a campi elettromagnetici è la nuova frontiera nella cura della vulvodinia e del vaginismo, perché attraverso l’azione sul nervo pudendo decontrattura la muscolatura pelvica.

È importante una valutazione della massa ossea in periodo perimenopausale?

È importante valutare la densità ossea tramite metodiche tipo MOC perché con la fine della produzione estrogenica endogena le ossa scivolano inevitabilmente nella osteopenia prima e osteoporosi poi. Stile di vita, dieta appropriata ed eventuale supplementazione di minerali e vitamine possono contrastare questo andamento.

Aree di competena

Ginecologia Funzionale

Questa area spazia dalla diagnosi e terapia delle alterazioni del ciclo mestruale, fino alle terapie ormonali contraccettive. Si occupa di:

Endometriosi

Fibromatosi uterina

Patologie annessiali

Patologie infettive

Alterazioni del ciclo

Terapie ormonali

Aree di competenza

Menopausa

Il climaterio è un delicato periodo dello sviluppo della donna. Questo comporta spesso ripercussioni sulle aree importati della propria vita, come sfera sessuale, interpersonale, lavorativa e visione di sé. Inoltre:

perdita della massa ossea

Sarcopenia

sindrome genito-urinaria

Consectetur Vonvallis

Nausee

Vampate

Sudorazione

Insonnia

Aree di competenza

Incontinenza Urinaria

L’incontinenza urinaria è una condizione molto diffusa che consiste nella perdita involontaria di urina. I maggiori fattori di rischio sono:

Età, menopausa e squilibrio ormonale

Obesità

Gravidanza

Malattie neurologiche

Fumo

Fattori occupazionali come lavori con grandi pesi e sforzi

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